La fraternità che risana

Se uno non ama il fratello che vede, come può amare Dio che non vede?” (cfr. 1Gv 4,20).

Il monito della Prima Lettera di Giovanni, se calata nel contesto attuale, ci interroga profondamente.

Il giornalista e scrittore Pankaj Mishra ha infatti definito la nostra epoca come “l’età della rabbia”: un’epoca segnata dall’egoismo e dal risentimento nei confronti dell’altro, visto come un competitore pronto a sottrarci qualcosa di prezioso o, in generale, il nostro spazio vitale. Il risultato è così quello di ritrovarci ad abitare un mondo costituito dalla somma di molte solitudini. Ma nella solitudine l’uomo perde se stesso: nella rottura di ogni relazione egli anticipa la sua morte. Questo perché l’uomo, sin dal suo concepimento, è essenzialmente vita-in-relazione: i legami lo costituiscono. Come ci ricorda la domanda di Dio a Caino (“Dov’è tuo fratello?”), ci sono legami che non vengono scelti e questi ci dicono chi siamo a seconda del modo in cui sappiamo rispondere al loro appello: tra questi, la fraternità. Al di là della volontà del singolo, ci si trova implicati nella fraternità – fratelli si nasce – e questa rimanda a una evidente diversità: ognuno, infatti, è unico e può dirsi tale solo all’interno di un legame con gli altri che condividono la stessa umanità.

Come riscoprire il valore della fraternità in questo tempo di conflitti? Quali stili contraddistinguono una fraternità autenticamente vissuta? Qual è il cuore di una fraternità risanata e risanante?

Ne parleremo con mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e teologo molto apprezzato nel panorama italiano che ha dedicato al tema dei legami (sia intraecclesiali  che extraecclesiali) diversi contributi significativi. Tra questi segnaliamo: «Una carovana solidale». La fraternità come stile dell’annuncio in Evangelii Gaudium (San Paolo, 2018); Solo con l’altro. Il cristianesimo, un’identità in relazione (EMI, 2018); La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia (Cittadella, 2012); Annunciare Cristo alle genti. La missione dei cristiani nell’orizzonte del dialogo tra le religioni (EDB, 2008).

L’appuntamento è per giovedì 14 marzo alle ore 20.45 presso il Centro di Spiritualità di Crema, via Medaglie d’Oro 8 – 26013 Crema (Cr).

L’incontro si inserisce all’interno del percorso di crescita umana e spirituale che il Centro Diocesano di Spiritualità dedica quest’anno al tema del discernimento. Il programma dettagliato delle iniziative è consultabile sul sito: centrospiritualitacrema.wordpress.com.