Realtà o idea?

In una sua famosa scultura intitolata Self Made Man, l’artista inglese Bobbie Carlyle ci offre la raffigurazione di come l’uomo contemporaneo ha imparato a pensare se stesso: un uomo, armato di martello e scalpello, nell’ardua fatica di scolpirsi da solo, di estrarre da sé la propria forma dalla nuda pietra. Di fronte all’opera emergono subito tutta una serie di domande: da dove provengono gli strumenti che quell’uomo sta utilizzando per de-finirsi? Da dove trae origine questo suo progetto? Come ha potuto liberare, da sé, quella mano che gli permette di scolpire la propria esistenza? E da dove proviene la materia di cui è fatto? Al di là dell’illusoria idea di un uomo totalmente autonomo, la realtà, soprattutto in questi tempi di incertezza, ci restituisce il volto di un’umanità segnata dal limite e dalla fragilità. fondamentali e in generale di ripensarsi a partire dalla propria contingenza e identità di essere finito. Accompagnati dal teologo Brunetto Salvarani (autore dell’apprezzato libro Teologia per tempi incerti che sta riscuotendo notevole successo) e da quella “straordinaria scuola di umanità” che è la Bibbia, cercheremo di riscoprire il valore della fragilità quale reale tratto costitutivo dell’umano: una condizione, quella della fragilità, da non ostracizzare in nome di un’illusoria rincorsa alla perfezione che chiude alla relazione (se voglio essere “il” perfetto, voglio essere l’unico e in fondo “il” solo), ma da accogliere in quanto luogo del possibile incontro con l’altro e con l’Altro.

L’appuntamento è per lunedì 28 gennaio alle ore 20.45 presso il Centro di Spiritualità di Crema, via Medaglie d’Oro 8 – 26013 Crema (Cr).

L’incontro si inserisce all’interno del percorso di crescita umana e spirituale che il Centro Diocesano di Spiritualità dedica quest’anno al tema del discernimento. Il programma dettagliato delle iniziative è consultabile sul sito: centrospiritualitacrema.wordpress.com.